Buona Apocalisse a Tutti di Neil Gaiman e Terry Pratchet
Buona Apocalisse a Tutti
Neil Gaima e Terry Pratchet
381 pagine
ISBN: 978-8804579915
Cari Lunatici
eccoci con una nuova recensione. Non avete idea della depressione che mi attanaglia in questo periodo e il motivo ve lo dico subito, ma prima passo alla sinossi spudoratamente copiata da Amazon e non me ne vogliate!
Sulla base delle Profezie di Agnes Nutter, Strega (messe per iscritto nel 1655 prima che Agnes facesse saltare in aria tutto il villaggio riunito per godersi il suo rogo), il mondo finirà di sabato. Sabato prossimo, per essere proprio precisi. È per questo motivo che le temibili armate del Bene e del Male si stanno ammassando, che i Quattro Motociclisti dell'Apocalisse stanno scaldando i loro poderosissimi motori e sono pronti a lanciarsi per strada, e che gli ultimi due scopritori di streghe si preparano a combattere la battaglia finale, armati di istruzioni clamorosamente antiquate e di innocue spillette. Atlantide sta emergendo, piovono rane dal cielo. Gli animi si surriscaldano... Bene bene. Tutto sembra proprio andare secondo il Piano Divino. Non fosse che un angelo un filo pignolo (ma giusto un filo, per carità) e un demone che apprezza la bella vita - ciascuno dei quali ha passato tra i mortali sulla Terra parecchi millenni e si è, come dire?, affezionato a usi e costumi umani - non fanno esattamente salti di gioia davanti alla prospettiva dell'incombente catastrofe cosmica. E allora, se quei due (Crowley e Azraphel) vogliono che quanto profetizzato non si compia, devono mettersi al lavoro subito per scovare e uccidere l'Anticristo (mica una bella cosa, visto che è un ragazzino simpaticissimo). Ma c'è un piccolo problema: sembra proprio che qualcuno lo abbia scambiato con qualcun altro...
La recensione sarà alquanto breve ma necessaria per ricordare ad una me futura il disastroso inizio di questo 2018.
Avrò cominciato 10 libri dall'inizio dell'anno ed eccomi qui, librescamente depressa a raccontarvi cosa ne penso di questo volume.
ODIO con tutto il cuore quando le recensioni servono a fuorviare il futuro lettore. Questo libro viene presentato come geniale, da sbellicarsi dalle risate e una narrazione assolutamente magnifica. Va bene, lo humor è una cosa persaonale ma non mi sono mai trovata in difficoltà a sbellicarmi dalle risate davanti ad una vera battuta confezionata con i fiocchi e qui... encefalogramma piatto.
HO FATTO FATICA A FINIRLO. L'ho fatto perché non potevo cedere all'ennesimo tentativo andato a vuoto e lasciare inconcluso un'altro libro. Non potevo. A volte è proprio questione di orgoglio.
Alcuni passi sono interessanti, Crowley e Azaphrael sono i miei due personaggi preferiti ma se non fosse stato per loro lo avrei abbandonato alle prime pagine.
I Quattro sono detestabili e l'80% del libro l'ho trovato noioso, dispersivo e caotico e a parte qualche frase non mi lascerà nulla da qui ad un mese.
Lo consiglio? Vi offendete se vi dico di no?
Ciao Lunatici!
Se lo avete letto fatemi sapere cosa ne pensate!
Rebecca
#30DAYBOOKCHALLENGE
Giorno 7 - Un libro che ti ha fatto ridere
Il mulino dei dodici corvi di Otfried Preussler
Il mulino dei dodici corvi
di Otfried Preussler
ISBN 9788867154845
€ 13,90
285 pagine
Ciao Lunatici!
Oggi vi parlo di un fantasy un po' vecchiotto e grazie al quale l'autore viene tutt'ora riconosciuto in tutto il mondo e non solo... nel 1973 ha ricevuto la menzione d'onore al premio Andersen proprio per il Mulino dei Dodici Corvi.
Ma di cosa parla?
A quattordici anni Krabat scappa dalla casa dello zio e inizia a vagabondare in compagnia di altri due ragazzi. Un sogno inquietante, però, comincia a perseguitarlo: una voce gli ordina di raggiungere il mulino della palude di Kosel. Sconvolto ma incuriosito, Krabat decide di obbedire e va a bussare alla porta del mulino. Ad aprirgli c'è un uomo bizzarro e sinistro, che gli offre un impiego come apprendista. Ben presto, Krabat si renderà conto che il mulino è governato da rituali e segreti oscuri. Chi è il Compare misterioso che si presenta nelle notti di novilunio? E quali sostanze orribili tritura la Macina Morta? Una storia che trasporta il lettore nell'atmosfera cupa della magia nera per poi illuminarlo con la luce dei sentimenti. Una favola che si rivela un romanzo sulle scelte più importanti nella vita.
Non mi è piaciuto, è inutile stare qui a girarci attorno. No mi è piaciuto e non vedevo l'ora di finirlo.
La storia è ben strutturata e vuole trasmettere un messaggio positivo, la scrittura non è così scorrevole come si crede e spesso l'ho trovata simile alla lista della spesa; soprattutto per certe scene, sembravano essere li per allungare il brodo e mi ha reso difficile tenere alta la concentrazione.
A parte questo il messaggio che vuole regalare è molto bello e positivo nonostante le tinte della storia siano piuttosto cupe, macabre e fredde: c'è un cattivo e tanti ragazzi che seguono a ruota una tradizione spietata finché non arriva Krabat.
Questo ragazzo seppur piccolo e ingenuo riesce ad innamorarsi e a farsi degli amici per cui farà di tutto pur di evitare loro che venga fatto del male, anche se purtroppo non potrà salvare tutti.
Promette bene, direte voi... Dalla sinossi mi aspettavo qualcosa di magico e affascinante, qualcosa che mi facesse immergere nella lettura e mi facesse dimenticare il mondo intorno a me. Ma purtroppo questo non è avvenuto, non ho trovato empatia con i personaggi o le ambientazioni. Insomma: non mi ha emozionata.
Sono davvero dispiaciuta di dover dare un giudizio così basso perché mi aspettavo molto dalla storia ma per me un libro deve emozionare, deve farmi pensare altrimenti posso anche farne a meno.
Voi lo avete letto? Fatemi sapere cosa ne pensate...
Rebecca